A quando una legge contro la “Gesù-fobia” ? La blasfemia non è più reato…
Si parla in questi ultimi sempre più di difendere i più deboli ed è giusto, Dio per primo è il difensore di essi… Eppure quando si tratta di portare rispetto per chi ha la fede in Gesù tutto questo diventa una eccezione: l’ultimo caso è un cartone animato (quindi indirizzato tra l’altro ai più deboli, i bambini).
Negli ultimi anni Netflix ha superato ogni limite con la promozione di contenuti blasfemi e a sfondo pedo-pornografico.
Ancora una volta la piattaforma Netflix è al centro dell’attenzione, stavolta con un cartone animato demenziale, Paradise P.D., caratterizzato fondamentalmente da battute sul sesso e sulla droga che mai si erano viste in un cartone.
Agli autori di questa serie non sono bastate le battute scontate e la volgarità estrema usata senza alcun criterio specifico… ma hanno ben pensato di introdurre anche puntate dall’alto contenuto blasfemo.
Infatti, nella terza stagione, viene rappresentato un Gesù caratterizzato da atteggiamenti a dir poco osceni mentre scende dalla croce per massacrare i suoi persecutori e per fare poi sesso con due donne.
Ma nonostante il palese messaggio blasfemo, quasi nessuno ha preso nota di quanto accaduto.
Si, perché secondo l’opinione pubblica, Gesù e la fede cristiana possono essere derisi e offesi pubblicamente, mentre perfino le mansuete rappresentazioni satiriche di Maometto hanno suscitato una massiccia indignazione pubblica e accuse di “islamofobia”, e l’indignazione dei “giornalisti” di oggi.
Due pesi e due misure . E’ vero che nelle beatitudini, beati voi quando vi perseguiteranno… ma attaccare i bambini è veramente vile.
Citizengo sta facendo una raccolta di firme per bloccare la diffusione di questo cartone animato. Puoi firmare la petizione cliccando qui di seguito