Insegnamenti sulla Parola di Dio: Gesù il Pacificatore parte 3 b
Una serie di insegnamenti per la prima volta tradotti in Italiano grazie alla nostra interprete Daniela di Creflo Dollar sulla Parola di Dio oggi pubblichiamo la sesta parte.
Cos’è la giustizia comunque? Vi faccio vedere 3 definizioni da 3 prospettive diverse di giustizia ed eccoci qua, gente:
Quindi, numero 1, la prima definizione, che meglio conoscete, vuol dire “essere in una giusta posizione con Dio”. Sono nella giusta posizione con Dio. Giustizia, nel senso di giusta posizione davanti a Dio.
La seconda definizione: la giustizia è la capacità di trovarci alla presenza del nostro Padre come se non avessimo mai peccato. Come si fa? Quando sai di avere peccato, come fai a stare alla presenza del Padre con tutta questa abilità, il fatto di dire “non ho mai peccato”. Sto alla presenza del Padre come se il peccato non fosse mai esistito. Perché, da quando ho ricevuto il mio dono di giustizia, Gesù non guarda più a nient’altro, ma solo a quella giustizia. Mi vede attraverso quel dono di giustizia. Mi vede attraverso Gesù. E io sto davanti a Dio, sono la giustizia di Dio, come se il peccato non esistesse. Sto davanti a Dio come se il peccato non esistesse. Questo è quello che significa la giustizia. Potete stare davanti a Dio come se i peccati non esistessero nemmeno? Se state davanti a Dio pensando “Oh, Dio, non sono degno” e, “Oh, Dio! Mi vergogno così tanto!” e “Oh, Dio, sono nessuno!”e “Oh, Dio, quello che ho fatto l’altra sera! Non riesco nemmeno a venire davanti a Te perché mi vergogno!”, vedete, non avete ricevuto il dono di giustizia. Perché quando ricevete il dono della giustizia, state davanti a Dio come se il peccato nemmeno esistesse. Questo è potente! Pensateci! Ora, se non riuscite a stare davanti a Dio come se il peccato non esistesse, non avete ricevuto quel dono di giustizia.
Ed ecco la terza definizione: la capacità di stare alla presenza di nostro Padre senza alcun senso di colpa, paura, vergogna o inferiorità. Vedete, la paura e la colpa e l’inferiorità e la vergogna ci sono perché …per via del peccato. L’inferiorità c’è per via del peccato. Siete venuti meno alla gloria di Dio, “Perché tutti hanno peccato e sono venuti meno alla gloria di Dio”. Venire meno la gloria di Dio è inferiorità. Ed è causata da cosa? Che “tutti hanno peccato”. Quindi, sapete, ora siete consapevoli di questo. Però, quando avete ricevuto il dono della giustizia, state davanti a Dio senza il senso di colpa, senza il senso della paura, senza il senso della vergogna, senza il senso dell’inferiorità, perché, per fede, dite “sono giusto”. Ora, ve lo dico, potrebbe, sembrare facile quando lo dico, però quando avete fatto qualcosa di stupido… Però, quando per fede sapete che siete la giustizia di Dio, allora state davanti a Dio e dite “Non starò davanti a Dio con paura”, “Non starò davanti a Dio nella colpa, nella vergogna” “Non starò davanti a Dio nell’inferiorità”. È allora che saprete di essere ferrei in questa giustizia, ferrei nel ricevere questo. So che alcuni di voi gridano e si strappano i capelli. Però, è questo che significa ricevere la Sua giustizia per fede. Il giorno in cui riceverete questa giustizia per fede, badate: governerete e regnerete sulla paura e sulla colpa e sulla vergogna e sull’inferiorità. Quando cercate di regnare sulla paura, sulla colpa, sulla vergogna e sull’inferiorità senza aver ricevuto il dono della giustizia…. Per questo Dio vi ha dato il dono della giustizia. È la vostra nuova identità. E se credete che siete giusti, allora inizierete a fare le cose giuste. Ma ogni giorno della vostra vita voi lottate per essere giusti per via di quello che voi avete fatto e per come vi siete comportati. E…e se il modo di comportarvi può
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impedirvi di ricevere e credere di essere giusti, allora non sapete chi siete! Non sapete chi siete. Io sono la giustizia di Dio. È il giorno in cui lo crederò, e quando mi aggrapperò a questo, inizierò a fare le cose giuste perché credo di essere la giustizia di Dio. Amen.
Ora, se pensavate che questo fosse radicale, guardate Romani capitolo 4 versi dal 1 al 8. Voglio dire, per certi cristiani che sono in chiesa da quasi tutta la vita, sentire questo insegnamento può sembrare scandaloso, può sembrare che ….sapete, siete pronti a discutere, a farla finita con me per sempre. “Gloria a Dio! Una volta mi piaceva Creflo Dollar, ma ora può anche andare all’inferno per quel che me ne importa! Gloria Dio! Io non ricevo quelle cose, non credo niente di tutto quello.” E rimanete immaturi. Dovete essere divezzati dal vivere la vostra vita sotto la legge, divezzati dalla coscienza di peccato, divezzati dal cercare di essere giusti in base al vostro sforzo personale e alle vostre opere e, quando sarete divezzati da questo, allora capirete cosa significa essere la giustizia di Dio, capirete cosa significa vivere quella vita.
Ora guardate Romani capitolo 4 verso 1. Ora seguitemi attentamente. Vi leggo solo questa Scrittura ora e ve la spiego. Dice: “Che diremo dunque che il nostro antenato Abraamo abbia ottenuto secondo la carne?” O, un’altra parola per carne qui è opere. Lo si vedrà dal verso 2. “Che diremo dunque che il nostro antenato Abraamo abbia ottenuto secondo la carne?” Quindi, in altre parole, “che diremo dunque che nostro padre Abramo ha raggiunto attraverso le sue opere?”. Dice: “Poiché se Abraamo fosse stato giustificato”, e quella parola lì giustificato significa dichiarato giusto. “Poiché se Abraamo fosse stato giustificato per le opere, egli avrebbe di che vantarsi; ma non davanti a Dio.” Dice “Ora se lui fosse giusto per via di quello che ha fatto per diventare giusto, dice, beh, Dio non riceve alcuna gloria per quello. Non riceve alcuna gloria perché Abramo ha ricevuto quello che ha ricevuto attraverso le sue opere e non credendo in Gesù Cristo”. E poi guardate al verso 4. Dice: “Ora a chi opera, il salario non è messo in conto come grazia, ma come debito” e ora ascoltatemi attentamente: Se la benedizione di Dio è un premio per il buon comportamento, allora noi riceviamo il merito di essercela guadagnata. Se la benedizione di Dio è un premio per il buon comportamento, allora noi riceviamo il merito di essercela guadagnata. Ma, se la benedizione è un dono, se la benedizione è un dono, allora Gesù riceve il merito. Se è un premio, noi riceviamo il merito. Se è un dono, Gesù riceve il merito. E per molte delle persone nella chiesa, la maggior parte delle persone in chiesa credono che la benedizione sia un premio per qualcosa che loro hanno fatto e ricevono il merito di quel premio. Vanno in giro dicendo: “Beh, te lo dico, il motivo per cui sono benedetto è che ho fatto queste 5 cose”; “Il motivo per cui sono benedetto è che ho fatto queste 10 cose!”. Ma, se la benedizione è un dono, allora Gesù ne riceve il merito. Wow! Wow! Pensateci. Lo ripeto un’ultima volta, ascoltatemi ora! Se la benedizione di Dio è un premio per il buon comportamento, allora noi riceviamo il merito di averla ottenuta. Ma se la benedizione di Dio è un dono allora Gesù ne riceve il merito. Vedremo che la Bibbia chiama la giustizia un dono. Quindi Gesù ne riceve il merito. E noi continuiamo a provare a guadagnarcela, a lavorare per ottenerla, a meritarcela e poi noi ne riceviamo il merito. È una cosa seria. È serio. E ricordatevi che l’obiettivo è che regniate e governiate nella vita. Affinché possiate regnare e governare sui vostri problemi, sulle vostre malattie, sulla vostra povertà, le vostre mancanze e i vostri difetti, quando riceverete il dono della giustizia. Però, finché siete dei bambini immaturi, nella giustizia, senza esperienza della parola della giustizia, pensando ancora che sia una cosa che vi dovete guadagnare, invece che è un dono, state ancora bevendo latte e non regnerete nella vita. E per questo che parlo di questo.
Ora andiamo un po’ in profondità. Dice nel verso 5: “Mentre a chi non opera ma crede in colui che giustifica l’empio”, a chi non opera ma crede in Gesù, colui che giustifica l’empio, dice “la sua fede è messa in conto come giustizia”. Dice che non è giusto perché ha avuto fede in Gesù Cristo, la sua fede viene messa in conto di giustizia. Verso 6: “Così pure Davide proclama la beatitudine dell’uomo al quale Dio mette in conto la giustizia senza opere, dicendo: «Beati quelli le cui iniquità sono perdonate e i cui peccati sono coperti. »”
Ora, guardate cosa dice qui perché è molto, molto importante. La parola mettere in conto, guardate cosa dice là, guardate di cosa parla quando dice mettere in conto dice “Beato l’uomo al quale Dio mette in conto la giustizia senza opere”, quindi, Dio mette in conto la giustizia senza che ti piace lavorare per ottenerla. Cosa significa mettere in conto? Significa letteralmente addebitare a una persona qualcosa o attribuire e quindi dice che siete benedetti. Davide dice che l’ha visto. Siete benedetti perché Dio vi ha accreditato la giustizia senza che dobbiate lavorare per ottenerla. Che Dio, Dio vi ha accreditato e vi ha attribuito la giustizia senza che dobbiate lavorare per averla. Senza che dobbiate lavorare, meritarvela o guadagnarvela. Dice che via resi giusti e ve l’ha accreditata. Wow! Ora, guardate al versetto successivo, verso 8. Dice: “«Beato l’uomo al quale il Signore non addebiterà il peccato».” Questo è così incredibile! Il Signore attribuisce la giustizia senza le opere, però non attribuirà il peccato ai giusti, capite? Non vi imputerà il peccato, non vi addebiterà il peccato, non imputerà il peccato contro di voi o contro il vostro essere… non vi imputerà il peccato se ricevete il dono della giustizia. Quindi…. Dice: “Se credete e credete in Gesù, dovete ricevere il dono della giustizia” e dice “non vi imputerò i peccati”. In altre parole “non verrò a dirvi «Tu non puoi essere giusto perché hai fatto quello che hai fatto l’altra sera! Non puoi essere giusto per quello che hai fatto alcuni anni fa».” No, no, no, no. Dice “non imputerò i peccati a quelli di voi che credono in Gesù Cristo. Vi accrediterò la giustizia e non vi accrediterò il peccato, non vi imputerò i peccati perché non riceviate la vostra giustizia”. Oh bontà mia! Oh bontà mia! Oh bontà mia! Imputare, attribuire a una persona. Ora, perché imputare il peccato a una persona che non pecca? Perché imputare il peccato a una persona che non pecca? Noi abbiamo un dono eterno di non imputazione della colpa o dei peccati. Questo è un dono. È un altro dono da Dio. Ora, che siete giusti, non c’è più accusa per i peccati. Abbiamo un dono eterno di non imputazione delle colpe e di non imputazione dei peccati. Dio non tratterrà più le vostre colpe contro di voi per impedirvi di ricevere, Gloria a Dio!, il vostro dono della giustizia e tutto quello che ne consegue. Questa è la mia Bibbia. Perché in chiesa, siete così impegnati a imparare come guadagnarvi ogni cosa, e invece noi abbiamo un dono eterno di non imputazione delle colpe e dei peccati. Dio non imputerà il peccato ai giusti. Abbiamo una polizza di non imputazione dei peccati. Quindi non potete andare da Dio a dirgli, “Oh, Dio, sono malato perché ho peccato” oppure “sono al verde perché ho peccato” oppure “OH, Signore, non sono più giusto perché ho peccato”. Lui dice: “No, no. Il giorno in cui hai accettato Gesù come Signore della tua vita, è il giorno in cui hai ricevuto il dono della giustizia ed è anche il giorno in cui ti ho dato anche un altro dono, di non imputazione del peccato.” Dice: “Beato l’uomo al quale il Signore NON…” è una frase molto interessante perché quando dice
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questa parola NON..è una parola molto interessante perché dice “in nessun modo”, cioè questa parola significa “no, senza condizioni e no, con condizioni”, in altre parole, dice “NON (in alcun modo, non succederà mai)”. “NON (in alcun modo, non succederà mai)”. È forte quando dice “NON imputerò il peccato” dice “lo farò senza condizioni o con condizioni, non saprò mai, sotto alcuna forma, non succederà mai, che io imputi i peccati o le colpe e non tratterrò contro di voi quelle colpe.” È forte. È forte. Questo è forte, lo so che lo è. Perché bisogna rompere quella mentalità religiosa. Ora guardate a…Un altro verso in cui usa la stessa parola “NON” è in Ebrei capitolo 13: 5. Andate lì velocemente, Ebrei capitolo 13: 5 dice: “La vostra condotta non sia dominata dall’amore del denaro; siate contenti delle cose che avete; perché Dio stesso ha detto: «Io non ti lascerò e non ti abbandonerò». È la stessa parola qui, “NON, sotto alcuna forma, non succederà mai, non ti lascerò mai né ti abbandonerò mai, NON lo farò, non esiste, in nessun modo, per niente al mondo ti lascerò né ti abbandonerò”. È la stessa enfasi che c’è sul “non ti addebiterò il peccato, non succederà”. Beh…. Fratello Dollar, sembrerebbe che tu abbia appena dato alle persone il permesso di peccare”. Alle persone non serve il permesso per peccare. Hanno peccato benissimo anche senza. “Ma si scateneranno se insegni queste cose qua!” Ascoltate, se non conoscete la verità, è per quello che peccate all’impazzata. Quando non conoscete la verità. Se credete le cose giuste, allora potete vivere nel modo giusto. Credere in modo sbagliato vi fa vivere in modo sbagliato. Il giusto credere è quello che produce un giusto vivere. E le persone sbagliano perché credono in modo sbagliato. E le persone che vivono in modo giusto lo fanno perché credono nel modo giusto. Se non conoscete la verità, allora vivrete nel peccato. Se non conoscete la verità, allora vivrete nel peccato. E questo è quello che sta succedendo, signori e signore.
Vi faccio vedere una cosa. Andate in Romani 1:18-19, andiamo prima nella King James e poi nella The Message. Romani 1:18 e 19 King James e The Message, e , vedete? Vedete perché faccio questa serie sulla giustizia? Perché ci sono molte sfumature anche nel parlare solo di questo argomento, la giustizia, ed è per questo che non dovete mancare la domenica, quello che ho detto potrebbe rispondere ad alcune domande che forse avevate in mente. Non siate frustrati, per questo ho deciso di fare una serie, per coprire tutto l’argomento, ok? Dice, verso 18: “L’ira di Dio si rivela dal cielo contro ogni empietà e ingiustizia degli uomini che soffocano la verità con l’ingiustizia; poiché quel che si può conoscere di Dio è manifesto in loro, avendolo Dio manifestato loro”. Sembrerebbe che abbiano capito qualcosa. Guardate alla traduzione The Message, ora, ascoltate questo molto attentamente: “Ma la disapprovazione e l’ira di Dio irrompono quando gli atti di diffidenza umana e di iniquità e di bugie si accumulano, mentre le persone cercano di mettere un velo sulla verità”. Huh! Quella è l’ira di Dio! Dice che le persone cercano di coprire la verità. Le persone cercano di coprire la verità. “Ma la realtà elementare di Dio è abbastanza chiara. Aprite gli occhi ed eccola! Se guardate con attenzione la creazione di Dio, le persone hanno sempre potuto vedere quello che i loro occhi…”, tornate su un attimo “..potuto vedere quello che i loro occhi non possono vedere: il potere eterno, per esempio, e i misteri del Suo essere divino. Quindi, nessuno ha una scusa. Quello che è successo è questo: le persone conoscevano Dio perfettamente, ma quando non Lo hanno più trattato come Dio, rifiutandosi di adorarLo, si sono trivializzati nella stupidità e nella confusione e quindi non c’è rimasto né un senso né una direzione per le loro vite. Facevano finta di sapere ogni cosa, ma erano ignoranti riguardo alla vita. Hanno scambiato la gloria di Dio, che tiene tutto l’universo nelle Sue mani, con delle povere figurine che si possono comprare a bordo della strada”. Figlio mio, questo è peso! È peso! È come se, dentro di voi sapeste già cosa è giusto e cosa è sbagliato. Dentro di voi sapete già cosa è giusto e cosa no. Fatemi andare avanti. Parleremo di questo un po’ più in dettaglio più avanti. Sapevate quello che era giusto e quello che era sbagliato per intuito, per conoscenza intuitiva, sapevate quello che era giusto e quello che era sbagliato. Ok. Ora, il motivo per cui Dio non vi imputerà i vostri peccati. Perché Dio non vi addebiterà più i vostri peccati? Perché ha deciso “non vi imputerò mai più i peccati”? Ecco perché: perché ha già addebitato i vostri peccati sul corpo di Gesù Cristo. Ha già addebitato i vostri peccati sul corpo di Gesù Cristo. Quindi perché imputare il peccato a qualcuno se il peccato è già stato pagato? Qualcuno deve pagare per il peccato, altrimenti Dio non sarebbe giusto, quindi, quello che ha fatto è stato di prendere tutti i vostri peccati, li ha imputati sul corpo di Gesù, perché voi non siate accusati. Wow! Ha imputato tutti i miei peccati e i vostri peccati sul copro di Gesù perché non siamo accusati. È potente. Per questo non imputerà il peccato. Vuol dire che Dio non giudicherà i vostri peccati? No! Perché se Dio non giudicasse i vostri peccati, sarebbe ingiusto. Ha giudicato ogni peccato sul corpo di Gesù. Ogni peccato che abbiate mai commesso o che commetterete mai Dio lo ha già giudicato sul corpo di Gesù Cristo. Wow! Wow! E voi ce l’avete con Gesù e non volete avere a che fare con Gesù e volete togliere Gesù dall’equazione. E ogni uno dei nostri peccati Dio lo ha già giudicato sul corpo di Gesù e dice “dato che ho giudicato tutti i vostri peccati sul corpo di Gesù, spengo il contatore dei peccati della vostra vita e non vi imputerò alcun peccato né, né tratterrò alcun peccato contro di voi perché Gesù, Gesù ha preso …ha preso tutto. Ha preso tutto. Si è assunto tutto. Ed è per questo che Lo amo, per questo non ce la farei senza di Lui. Per questo difenderò il Vangelo. Per questo predicherò la Parola. Per Gesù. Wow! Wow! È una cosa potente.
Ora, concludiamo, abbiamo ancora qualche minuto. Galati 2:21. Quindi, vi faccio vedere cosa è frustrante per Dio e cosa è frustrante in Cielo. Cosa è frustrante per Dio e cosa è frustrante in Cielo. Ha detto: “Io non vanifico la grazia di Dio. Perché se la giustizia venisse per la legge, per lo sforzo personale”, la legge rappresenta, la legge di Mosè in particolare rappresenta lo sforzo personale e la vostra performance. La legge mosaica era un patto basato sulla performance. Dovevate fare questo per ottenere quello. È un patto basato sulla performance. E questo è stato insegnato in gran parte della Chiesa, è stata insegnata una religione basata sula performance. Che dice “devo performare e fare queste cose perché Dio faccia qualcosa per me”. “Non vanifico la grazia di Dio. Perché se la giustizia venisse per la legge, allora Cristo è morto in vano”. Se posso essere giusto per il mio sforzo personale, e se posso essere giusto con la mia performance, allora Cristo è morto in vano. Cristo è morto in vano. Sapete, la Bibbia dice, credo in Isaia 64*, che la vostra giustizia è come degli abiti sporchi, parleremo di questo in uno dei nostri insegnamenti. Qui non si riferisce alla giustizia per fede che hanno i cristiani. Perché, se la nostra giustizia fosse come degli abiti sporchi, allora Gesù sarebbe un abito sporco perché la nostra giustizia è la Sua. Perché la nostra giustizia è Sua. Però la giustizia che
*per riferimento, verso 6.
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è un abito sporco, è di quelle persone che cercano di essere giuste attraverso i loro sforzi e la loro performance. E dice “se voi credete di poter essere giusti ora attraverso la vostra performance, Cristo..Cristo è morto in vano. È morto in vano perché è morto perché possiate ricevere la Sua giustizia. Vanificate la grazia di Dio quando cercate di essere giusti con i vostri sforzi personali. Quello frustra Dio.
Guardate in Romani capitolo 11, verso 6. Romani 11:6: “Ma se è per grazia, non è più per opere; altrimenti, la grazia non è più grazia. Ma se è per opere, allora non è più per grazia, altrimenti le opere non sono più opere”. Ora, rallentiamo un po’. Guardate: se è per grazia, se qualcosa è per grazia, allora non è più per opere. Quindi, se è per grazia, non è più per opere, altrimenti se è per opere, la grazia non è più grazia. Dice che la grazia non è più grazia, se è per opere. La grazia non è grazia se è per opere. Quindi se la giustizia è un dono che è venuto dalla grazia, e bisogna lavorare per ottenerla, allora la grazia non è più grazia, se è per opere. Però se è per opere, allora non è più per grazia. Se è per opere, allora non è più per grazia, altrimenti le opere non sono più opere. Wow! Questo è piuttosto chiaro! È piuttosto chiaro. Ora, guardate in Romani capitolo 5 verso 4, ci siamo quasi. Romani 5:4. E in Romani 5:4…
Vedete, oggi abbiamo parlato di come correggere il vostro modo di pensare perché possiate governare e regnare nella vita. Scusatemi, Galati 5:4, Galati 5:4. Dice: “Cristo non ha più alcun effetto per voi, che volete essere giustificati dalla legge”, quindi, se siete giustificati dalla legge, Cristo non ha alcun effetto nella vostra vita. Dice: “Se siete giustificati dalla legge e Cristo non ha alcun effetto nella vostra vita, siete scaduti dalla grazia”. Spieghiamo un attimo questa Scrittura. Prima di tutto, che affermazione! Cristo non ha più alcun effetto su di voi. Nessun cristiano vuole sentirsi dire questa affermazione. Nessun cristiano vuole sentirsi dire che Cristo non ha più alcun effetto su per loro. Che non può più avere alcun effetto sul loro corpo malato, che non può più avere alcun effetto sui problemi nella loro vita. Perché Cristo non può più avere effetto nella vita di certe persone? Dice che è perché continuano ad andare avanti pensando di essere dichiarati giusti e giustificati dalla loro performance e dalla legge. E dice che Cristo non ha alcun effetto nella loro vita perché continuano a cercare di fargli fare qualcosa che Lui ha già fatto. Non può avere alcuna efficacia nella vostra vita perché voi pensate di poterlo fare con la vostra performance. Pensate che la vostra performance vi guadagni il diritto che Cristo sia efficace nella vostra vita. Pensate che la vostra performance vi qualifichi e ora vi meritiate di essere benedetti, perché avete fatto quello. E dice “non posso fare niente perché non è così che funziona”. E dice che, se siete tornati a pensare che siete giusti a causa della vostra performance, siete caduti dalla grazia di nuovo nella legge. Cadere dalla grazia non significa cadere nel peccato. Cadere dalla grazia significa tornare nella nel dipendere da noi stessi. Tornare a dipendere dal sforzo personale, dalla propria performance e cercare di ottenere cose da Dio in base a ciò che voi siete in grado di fare.
Tutto questo è così importante! Quindi ora..I nemici della grazia usano Giuda 1:4 per provare a screditare questo messaggio. Andate lì velocemente, Giuda capitolo 1 verso 4. I nemici della grazia, e ci sono nemici della grazia, ci sono persone che odiano questo messaggio della grazia, odiano i vangeli paolini, odiano me e, e… sono nemici della grazia. E verso 4 dice: “Perché certi uomini si sono infiltrati fra di voi (per i quali già da tempo è scritta questa condanna); empi che volgono la grazia di Dio in dissolutezza” ecco il problema, “e negano il nostro unico Dio e Signore Gesù Cristo”, ora tornate indietro. Ecco il problema: la parola volgere ..le persone la usano: “Ecco, guarda là, sei uno di quei tipi, sei empio perché volgi la Parola di Dio in dissolutezza”. Ok. Prima di tutto, non è questo che significa. La parola volgere è una parola dal greco che vuol dire trasporre, trasporre qualcosa o sostituire. Trasporre qualcosa. Se spostassi questo palco di là, e poi mi mettessi al posto suo, avrei trasposto questo palco. Ne avrei preso il posto o avrei scambiato posto con il palco. E quello che dice è che degli uomini empi cercheranno di prendere la dissolutezza e cercheranno di metterla al posto della grazia. Dice che degli uomini empi cercheranno di prendere le cose empie e di metterle al posto della grazia. Non significa che le persone cercheranno di trasformare la grazia in dissolutezza. Dice che gli uomini empi diranno “Ehi, scordatevi la grazia di Dio, mettete la dissolutezza al posto della grazia di Dio”.
Però, ecco cosa dice in Tito capitolo 2 versi 11 e 12. Tito capitolo 2 versi 11 e 12. Dice: “Infatti la grazia di Dio, salvifica per tutti gli uomini, si è apparsa a tutti gli uomini”. Gesù dice “ho reso questo favore disponibile per tutto il mondo. La grazia di Dio è apparsa a tutti gli uomini. È disponibile se la volete”. Però poi vi spiega cosa fa la grazia di Dio: “ci insegna a rinunciare all’empietà e alle passioni mondane, per vivere in questo mondo moderatamente, giustamente e in modo santo”, quindi guardate cosa insegna la grazia. La grazia non vi insegna ad andare a peccare. Quindi, se le persone dicono “Credo veramente in Gesù e sono veramente nato di nuovo”, non andranno a peccare sempre di più. La Bibbia dice che la grazia vi insegnerà come rinnegare l’empietà. Quando siete veramente nati di nuovo e lo Spirito Santo è all’opera nella vostra vita, lo Spirito Santo vi darà dei desideri nuovi. Vi darà nuove cose da volere. La grazia di Dio, lo Spirito di Dio, ci insegnerà a rinnegare l’empietà, a rinnegare le bramosie del mondo. E lo Spirito Santo e la grazia di Dio e lo spirito della grazia ci insegneranno come vivere in maniera sobria, come vivere in maniera giusta, come vivere in maniera divina in questo mondo presente. Però, non può fare niente, se non ricevete Gesù e il dono della giustizia. Cosa può fare? Finché non ricevete Gesù e il dono della giustizia. Cos’altro… Guardate in Romani capitolo 6 verso 14. Romani capitolo 6 verso 14.
Ora, riprenderemo da qui la settimana prossima o, si, la prossima domenica. “Infatti, il peccato non avrà dominio su di voi”. Quindi cos’è questa cosa che “Oh, mio Dio, questo tipo qui ci sta dicendo queste cose… Se facciamo tutto quello che lui predica, allora il peccato avrà dominio su di voi”. No, il peccato non avrà dominio su di voi. Perché? Perché non siete più sotto la legge ma sotto la grazia. Sotto la grazia il peccato non vi domina. Quindi, se il peccato domina la vostra vita, non date la colpa alla grazia di Dio, il peccato domina la vostra vita perché siete sotto la legge, state ancora cercando di attribuire tutto quanto voi stessi e alla vostra performance, al vostro sforzo personale. Cercate ancora di dire “Dio, se faccio queste 10 cose, allora devi benedirmi” e “Signore, se faccio questo in maniera perfetta, allora mi devi benedire” e “Signore, se faccio quello, se digiuno in questo modo, dovrai benedirmi.” Dice “Quello ti porta a peccare”. Impazzirete così! Dice che il peccato non avrà dominio su di voi perché non siete sotto la legge. Quindi sotto la legge il peccato poi dominare la vostra vita. Per questo Dio ha dato la legge di Mosè, affinché il peccato fosse rivelato e aumentasse nella vostra vita. Sì. Però, sotto la grazia, sotto la grazia, la grazia vi insegnerà come vivere una vita divina. Vedete, il peccato non impedirà al potere di salvezza di Dio di manifestarsi nella vostra vita. Però, se confidare nelle vostre buone opere, sì. Il peccato non ostacolerà il potere salvifico di Dio nella vostra vita. Il peccato non impedirà al potere di Dio di guarirvi, di liberarvi, però vi dico cosa lo ostacolerà: confidare nelle proprie opere, confidare nelle proprie buone opere.
Quindi, potete perdere la vostra giustizia? Beh, non a causa del peccato, non a causa del peccato. Il vostro comportamento non determina la vostra identità. La vostra identità determina il vostro comportamento. Il giorno in cui accetterete che “Sono la giustizia di Dio”, il giorno in cui accetterete la vostra identità in Cristo, inizierete a comportarvi nel modo giusto. Il giorno in cui crederete di essere la giustizia di Dio, allora inizierete a fare le cose giuste. Ricordatevi, irrita Dio. L’ira di Dio è sulle persone che continueranno a cercare di coprire la verità. E questa verità vi renderà liberi dallo sforzo personale e della performance. È un dono. Il dono della giustizia.
Amen? Preghiamo. Padre, ti ringraziamo per questa nuova opportunità di condividere la Tua Parola. Prego che la comprensione si sia diffusa, prego che le persone capiscano, prego che siano motivate a studiare di più e a fare più ricerche. Però prego che la pressione e la condanna e la colpa e il senso di inferiorità siano rimossi ora perché sanno che senza di Te non possono essere giusti, sanno che senza di Te non possono essere quello che li hai chiamati ad essere. Prego che Tu apra gli occhi della loro intelligenza affinché vedano chiaramente. E Ti lodo per questo ora. Nel nome potente di Gesù preghiamo. Ora, se siete qui e non siete nati di nuovo e mi dite “Fratello Dollar, vorrei ricevere questo dono di giustizia”. Potete. Ricevete Gesù e riceverete il dono della giustizia. Pregate questa preghiera con me: Padre, mi rendo conto di essere un peccatore. Prego che Tu mi accetti. Vieni nella mia vita. Io credo che il sangue di Gesù mi ha purificato da tutti i miei peccati. Credo che attraverso il corpo spezzato di Gesù Cristo sono completo, Signore, Gesù viene a sederti sul trono della mia vita. Sii mio Signore e Salvatore. E quindi, per fede Ti ricevo ora come mio Signore e personale Salvatore. Grazie per avermi salvato e ricevo il dono della giustizia, nel nome di Gesù, amen.